Unità di misura e termini tecnici



POMPA DI CALORE: la pompa di calore è una macchina che, assorbe il calore presente nell’aria o nell'acqua o terra dell’ambiente esterno, per cederlo all’acqua o aria dell’impianto di riscaldamento.  Può funzionara anche come macchina frigorifera. 
Può essere aria-aria se preleva calore dall'aria e lo trasferisce come aria riscaldata.
Può essere acqua-aria, se assorbe calore dall'acqua es. di falda, e lo trasferisce come aria riscaldata.
Può essere acqua-acqua, se assorbe calore dall'acqua es. di falda, e lo trasferisce all'acqua dell'impianto di riscaldamento. 
La prima parola, corrisponde alla fonte da cui viene assorbito calore, mentre la seconda parola, si riferisce alla destinazione.

REFRIGERANTE: è un fluido che subisce dei cambiamenti di stato, trasferendo il calore, da una sorgente a temperatura più bassa, ad una a temperatura più alta.

CONDENSATORE: è uno scambiatore di calore, 
nel quale avviene cessione di calore per contatto.

EVAPORATORE: è uno scambiatore di calore, 
nel quale l'evaporazione del fluido, sottrae calore alla sorgente.

COMPRESSORE: è un dispositico, che mantiene in circolazione il fuido refrigerante, dandogli un apporto aggiuntivo di energia, in pressione e temperatura.

SISTEMA IDRONICO: è un impianto di climatizzazione, in cui l'acqua è il fluido termovettore. E' l'acqua, che riscaldata o raffreddata, viene fatta circolare in ambiente, attraverso un sistema di tubi e terminali.

C.O.P.: (coefficient of performance) è il coefficiente di prestazione, per il funzionamento in riscaldamento, definito dal rapporto 
tra l'energia termica prodotta, e l'energia elettrica assorbita, misurate in KWh.

E.E.R.: (energy efficiency ratio) è il coefficiente di prestazione, per il funzionamento in raffreddamento, definito dal rapporto 
tra l'energia frigorifera prodotta, e l'energia elettrica assorbita, misurate in KWh.

E.S.E.E.R.: è il rapporto di efficienza stagionale.

COIBENTAZIONE:  è una tecnica per isolare due ambienti a condizioni differenti, in modo che i due sistemi non scambino calore, o vibrazioni sonore tra di loro. La coibentazione può offrire isolamento termicoacustico o termoacustico.
Si interpongono tra le due parti specifici materiali, detti isolanti, che rendono difficoltoso lo scambio di calore o sonoro.
Fondamentalmente, ostacola il passaggio del calore tra due ambienti.

FOTOVOLTAICO: Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico, costituito dall'assemblaggio di più moduli fotovoltaici, che sfruttano l'energia solare incidente producendo energia elettrica.

EFFETTO FOTOVOLTAICO: si realizza quando un elettrone passa alla banda di conduzione, a causa dell'assorbimento di un fotone sufficientemente energetico, incidente sul materiale.
E' stato osservato per la prima volta da Alexandre Edmond Becquerel nel 1839.
La teoria fisica che spiega l'effetto fotoelettrico, del quale l'effetto fotovoltaico rappresenta solo una parte, fu pubblicata nel 1905 da Albert Einstein, 
che per questo, ricevette il Premio Nobel per la fisica, nel 1921.


CELLE MONOCRISTALLINE: vengono prodotte affettando una barra di Silicio monocristallino. Il vantaggio é rendimento più elevato. Sono però molto costose, a causa di un processo di produzione complesso. Hanno un colore uniforme blu scuro, tendente al nero; si distinguono per gli angoli smussati.


CELLE POLICRISTALLINE: vengono colate in blocchi e poi tagliate in dischetti. La struttura cristallina è fatta di grani di dimensione ridotta, ai bordi dei quali rimangono impurità; le loro caratteristiche disomogenee, determinano il minore rendimento, rispetto alla cella monocristallina. Il rendimento é inferiore, a fronte di un costo più contenuto. Hanno un aspetto ben distinguibile, con spigoli più netti. Nei pannelli fotovoltaici, le dimensioni sono più generose, per eguagliare il voltaggio dei pannelli con celle monocristalline.

CELLE AMORFE: vengono prodotte attraverso la gassificazione del silicio, spruzzato sulla superficie di supporto. Gli spessori del silicio sono più sottili. Hanno il rendimento inferiore, ma adatte nel caso di irradiamento diffuso, come cielo coperto, ecc. e soffrono meno dell’aumento di temperatura. Queste celle hanno un colore scuro e sono realizzabili in qualsiasi forma geometrica.


GRAFENE: carbonio dello spessore di un atomo,

ha dimostrato di poter essere alla base di una nuova generazione di celle solari, molto più sottili, flessibili, forse saranno meno costose di quelle attuali.
Questa scoperta, potrebbe rivoluzionare il fotovoltaico, perché diventerà possibile realizzare celle solari così sottili e flessibili, da poter essere incorporate nelle pareti o nelle finestre. Il grafene è il materiale più sottile del mondo, più forte e più conduttivo,  candidato a sostituire il silicio.